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L’associazione “A.S.D.CENTRO CULTURAL SENZALA DE CAPOEIRA TORINO” nasce a Torino nel 2005 con l’obiettivo di insegnare la CAPOEIRA e di diffondere la cultura “afro-brasiliana”. Fondata dal Contramestre Boneco (Glacienio Florencio De Melo), insegna l’arte della CAPOEIRA attraverso il metodo appreso durante gli anni trascorsi nella scuola fondata dal maestro del suo maestro, Mestre Pexinho, fondatore del “Centro Cultural SENZALA de CAPOEIRA”. In particolare il “Centro Cultural SENZALA de CAPOEIRA” da anni è impegnato in progetti per l’insegnamento di questa forma di arte ai ragazzi che vivono nelle favela di Rio De Janeiro contribuendo ad allontanarli dalla vita di strada e fornendo loro uno strumento per l’integrazione e per l’affrancamento da una vita segnata dal disagio e dalla povertà, e che porterebbe verso strade di devianza caratterizzate da droga e violenza. Attraverso l’apprendimento della CAPOEIRA non imparano solo un arte, che potrà forse fornire loro una forma di sostentamento, ma nello stesso tempo riscoprono le loro radici e imparano a conoscere la storia del loro paese, essendo essa legata ad un passato caratterizzato dalla schiavitù e dalla lotta per la liberazione, apprendono inoltre il reciproco aiuto e sostentamento.

La CAPOEIRA è una forma di ARTE afro-brasiliana che comprende movimenti fisici, musica, canto, danza, elementi rituali e perfino filosofici. La CAPOEIRA è un’attività fisica eccellente e di una ricchezza senza precedenti per la formazione completa dell’ allievo. Il “capoerista”, infatti, non si limita ad apprendere movimenti specifici della CAPOEIRA, ma anche le differenti forme di “ritmo” che accompagnano il “gioco della CAPOEIRA” , attraverso il l’utilizzo di strumenti tradizionali quali il “berimbau”, “atabaque”, “pandeiro” e “agogo”, tutti di origine africana. Altro aspetto caratterizzante la Capoeira è il “canto”, parte fondamentale delle conoscenze di un buon “capoerista”, in quanto le canzoni sono profondamente legate a storie concernenti fatti accaduti e legati ad essa, oppure sottolineano momenti e accadimenti che avvengono nella “roda”, momento in cui si esprime il “gioco della capoeira”. L’apprendimento di tali canzoni è anche una forma di incentivo per l’apprendimento di una lingua straniera poco conosciuta e praticata come è il portoghese. La CAPOEIRA ha le sue radici profondamente legate alla “libertà”. Fu creata dagli schiavi neri portati in Brasile come lotta per la liberazione. Col passare del tempo, nelle città e nei villaggi, la CAPOEIRA ha fatto sue altre caratteristiche e si è evoluta in una forma di manifestazione della cultura popolare brasiliana, presente nelle feste popolari e praticata principalmente dalle persone più povere delle classi sociali meno privilegiate. Questa arte ha superato tutti i tipi di proibizionismo, boicottaggio, persecuzione e discriminazione fino a quando non si è trasformata in un simbolo di resistenza popolare nella ricerca della libertà e dell’identità del popolo brasiliano. Oggi, grazie allo sforzo di molti “Mestre” e praticanti, questa arte sta conquistandosi una notevole notorietà in Brasile e all’estero. Attualmente la CAPOEIRA in Brasile è insegnata nelle scuole materne, elementari, medie e superiori, nelle università, nei club, nelle palestre e all’interno dei progetti sociali, oltre molte altre occasioni. Questa arte ha attraversato le frontiere e affascinato bambini, ragazzi e adulti in più di 160 paesi, in tutti i continenti. La CAPOEIRA è un misto di lotta, danza, acrobazie, musica, poesie, e gioco. È senza dubbio una delle maggiori manifestazioni della cultura popolare brasiliana.

Grupo Senzala Torino – CTM Boneco